FIFA 20 Prediction Icon: Lilian Thuram

È Lilian Thuram il giocatore scelto per la nostra prediction icon numero 35 in vista di FIFA 20

Ruddy Lilian Thuram-Ulien è stato uno dei migliori difensori della sua generazione, nonché primatista assoluto di presenze con la maglia della nazionale francese. Fa parte anche della Fifa 100, la lista dei 125 più grandi giocatori viventi. Vanta il record per il trasferimento più costoso per un difensore, record che durò solo un anno.

Monaco

Debutta nel campionato francese contro il Tolone il 24 maggio del 1991, a 19 anni, e rimane al Monaco per altre cinque stagioni durante le quali si ritrova come allenatore anche quel Jean Tigana che era stato l’idolo del giovane Lilian ai tempi in cui il futuro difensore più forte del mondo si destreggiava come centrocampista. Il suo ruolino di marcia con i monegaschi parla di 155 presenze, 8 reti e una Coppa di Francia messa in carniere nel 1990-91.

Anche il CT della Nazionale francese Aimé Jacquet non rimane insensibile di fronte alle gesta del francese e lo fa esordire con la maglia dei galletti nel febbraio del 1994.

Nell’estate del 1996, dopo essere stato accostato a tante squadre italiane decide di approdare in Emilia-Romagna, precisamente nel Parma.

Parma

Lilian Thuram ci mise pochissimo ad ambientarsi nel campionato italiano, dimostrando di poter diventare uno dei punti fermissimi di quella squadra, allenata da Carlo Ancelotti. Conquistò anche senza troppa difficoltà il pubblico emiliano, della quale divenne ben presto uno dei beniamini.

Nella stagione 1997/1998 esordì in Champions League, ma l’annata non fu delle migliori dato il quinto posto in campionato e l’eliminazione dalla competizione europea. Dopo questa stagione venne effettuato un cambio di allenatore e così nella nuova stagione arrivarono i risultati sperati; vittoria della Coppa Italia e soprattutto vittoria della Coppa Uefa.

Dopo la vittoria della supercoppa italiana nel 1999, la stagione successiva non fu un’ottima annata dati gli scarsi risultati ottenuti e il quarto posto in campionato, così per Thuram arrivò il momento di cambiare aria e trasferirsi in quel di Torino, sponda bianconera con un trasferimento record per l’epoca. Infatti, divenne il difensore più pagato della storia nonostante gli ormai 29 anni di età.

Juventus

Venne acquistato nel giugno del 2001, andando a rinforzare già un’ottima difesa. Nella prima stagione venne spesso schierato in un ruolo da lui non amato, nonostante questo collezionò 41 presenze e portò a casa il campionato. La nuova stagione portò subito in dote la Supercoppa Italia, vinta proprio contro la sua ex squadra. Sempre lo stesso anno Lilian Thuram e compagni conquistarono lo scudetto, ma dovettero arrendersi in finale di Champions ai rigori contro il Milan.

Nuova annata e altra Supercoppa Italia in bacheca. Tutto ciò face presagire un’ottima stagione per la compagine bianconera, ma non fu così, infatti la stagione si concluse senza altri trofei guadagnati. Nella stagione 2004/2005, probabilmente la migliore del difensore francese, ritrovò come compagno di reparto Fabio Cannavaro con la quale formava una coppia formidabile in quel di Parma, infatti l’annata si concluse con la vittoria del campionato, poi revocato causa Calciopoli

L’ultimo anno di Thuram alla Juventus corrisponde con la stagione 2005/2006 dove dopo aver vinto ancora una volta lo scudetto, il quarto per Thuram con la squadra di Torino, scudetto che verrà revocato causa Calciopoli. Tutto questo sancì la fine dell’esperienza del francese in Italia, infatti a causa dello scandalo e dell’imminente retrocessione in Serie B della Juventus, decise di fare le valige per andare insieme a un suo altro compagno al Barcellona.

Barcellona

Il 21 giugno 2006 il Barcellona ufficializzò l’acquisto di Lilian Thuram. Accolto con grande entusiasmo dal nuovo allenatore dopo un inizio con tante presenze venne spesso rilegato in panchina per il proseguo della stagione. Questo l’andamento di Lilian Thuram al Barcellona, con pochissimi minuti giocati. Dopo due anni in questa maniera il francese era prontissimo a fare le valigie per tornare in terra francese sponda Paris Saint-Germain, ma durante le visite mediche scoprì di avere una malformazione cardiaca.

Dopo due mesi di riflessione e dato che tale malattia portò via il fratello di Thuram, decise “su richiesta esplicita della famiglia” di abbandonare il terreno di gioco, così il 1° agosto 2008 annunciò definitivamente il suo ritiro.

Nazionale

Originario della Guadalupa ma in possesso di cittadinanza francese, Lilian Thuram esordì in nazionale maggiore nel 1994, per poi dopo una serie di ottimi risultati essere confermato anche per l’europeo, dove la Francia si presentò con 15 giocatori su 22 della selezione nati altrove o discendenti da altri popoli, dando una lezione di integrazione razziale e multietnica.

Fu protagonista assoluto nel mondiale casalingo del 1998 dove durante la semifinale contro la Croazia, finita 2-1 in favore dei padroni di casa, entrò in tutte le azioni da goal. Favorì il goal dei croati, dovuto a un non posizionamento ottimale, ma subito dopo si rifece e riportò lui stesso in riga la partita segnando il goal del pareggio; 20 minuti più tardi raddoppiò con uno splendido sinistro, consegnando difatti la finale alla Francia. Nell’ultima partita della competizione i padroni di casa vinsero contro il Brasile laureandosi difatti campioni del mondo. Thuram fu premiato come terzo miglior giocatore del torneo.

Due anni più tardi, in occasione di Euro 2000 la Francia, trionfò ancora, diventando così la seconda nazionale a riuscire nell’impresa Mondiale/Europeo. Dopo un po’ di annate sterili e dopo l’eliminazione dal Mondiale del 2002, si rifecero un anno più tardi, in quanto trionfarono nella Confederations Cup.

Nel 2004 annunciò il ritiro dalla nazionale, ma viste le difficoltà della Francia nelle qualifiche mondiali, accettò l’invito del CT e diede un contributo alla qualifica per il mondiale del 2006. Thuram giocò tutte le partite di questo mondiale fino ad arrivare in finale, dove si dovette arrendere ai calci di rigore all’Italia.

Nel 2008 disputò il suo quarto Europeo, primato condiviso con pochissimi eletti. Dopo la partita persa contro l’Italia durante questa competizione annunciò definitivamente l’addio alla Nazionale.

Nella carriera con la maglia dei Blues disputò 142 incontri, il che lo rende tuttora il giocatore che vanta il maggior numero di presenze.

 

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