eSports: la nostra intervista ad Ylenia Frezza di Hexon

Ylenia Frezza è uno dei nuovi volti del panorama eSports di FIFA. La ragazza classe 1997 fa parte da febbraio del team Hexon, tra i più rinomati in Italia, ed è seguitissima su Twitch, piattaforma sulla quale porta spesso live inerenti al videogioco di EA Sports.

Noi di FutXFan abbiamo intervistato la stessa Ylenia per scoprire alcune curiosità in più su lei.

Come è nata la tua passione per il gaming in generale? E quella per FIFA invece?

-Lo scorso anno all’inizio della pandemia ho iniziato a giocare a Call of Duty con alcuni miei amici ed amiche, era principalmente un modo per continuare a “divertirci” insieme, per mantenerci in contatto dato che eravamo tutti chiusi in casa. Con il passare dei mesi ho iniziato a seguire Twitch e i vari streamer e quindi mi sono avvicinata al mondo dei videogiochi in generale, anche se comunque continuavo a giocare solo a COD in quanto gli altri giochi non mi entusiasmavano particolarmente. Per quanto riguarda FIFA invece, poco dopo aver iniziato a fare streaming su Twitch ho conosciuto vari streamer che portavano FIFA e le varie community hanno iniziato a chiedermi di provarlo in live. Dal momento in cui l’ho provato è nata la mia passione per il gioco e non l’ho più lasciato.

Quando e come mai hai deciso di iniziare a streammare su Twitch?

A novembre dello scorso anno, quando siamo stati messi in quarantena per la seconda volta, una mattina ho comprato la Playstation Cam ed ho deciso in maniera totalmente casuale di fare una live da PS4 mentre giocavo a Call of Duty. La community è cresciuta da subito abbastanza in fretta, nonostante avessi un set up che lasciasse a desiderare, così dopo un mese ho deciso di iniziare ad investire in questo progetto per migliorare la qualità delle mie live. Mi piaceva il fatto di poter ritagliare un mio spazio di qualche ora al giorno in cui essere spensierata e in cui poter interagire con delle persone nonostante fossimo tutti chiusi in casa per via del COVID.

Con l’ingresso in Hexon ti sei fatta conoscere da un pubblico ancor più grande. Quanto è importante per te avere alle spalle un team di questo livello pronto a sostenerti e supportarti per ogni esigenza?

L’ingresso in Hexon è avvenuto a gennaio poche settimane dopo aver intrapreso il mio percorso su FIFA, è stata una scelta che ho preso da persona ancora estranea al mondo degli eSports, che fortunatamente col senno di poi si è rivelata più che azzeccata. A livello di team sono molto presenti e professionali, mi seguono in ogni mio passo e sono a disposizione per me in ogni momento della giornata. A livello umano, ho avuto modo di conoscere persone fantastiche che lavorano nel team, quindi non posso che essere soddisfatta della scelta fatta.

Entrando più nel tecnico, per quanto riguarda FIFA che obiettivi ti poni? Hai mai pensato in futuro di competere a livelli professionistici?

Migliorare su FIFA rientra sicuramente tra i miei obiettivi principali dei prossimi mesi. Quando gioco le partite in Weekend League e riesco a vincerne alcune, la cosa più bella è esultare insieme alla mia community che, ormai da gennaio, segue passo passo ogni mio singolo progresso, quindi è una sfida personale che voglio assolutamente portare avanti. Competere a livelli professionistici la vedo ancora lontana come situazione prospettabile, ma nella vita mai dire mai!

A tal proposito abbiamo potuto notare durante alcune tue live la presenza di Crazy in qualità di coach, quanto è importante poter avere come “insegnante” un giocatore del suo livello?

Crazy è stato fondamentale per il mio ingresso nel mondo di FIFA, mi ha affiancata e sostenuta non solo tecnicamente ma anche psicologicamente. Lui ha visto del potenziale nella mia immagine ed ha iniziato a crederci prima ancora che lo facessi io, e questo mi porta a poter dire che, ad oggi, i miei progressi nel gioco sono prevalentemente il frutto del suo impegno e della sua dedizione. Essere affiancati da un player importante è quindi, a mio avviso, estremamente rilevante non solo per quanto riguarda l’aspetto tecnico (tattiche di gioco, formazione rosa ecc.) ma anche per quanto riguarda l’aspetto mentale che, in un gioco come FIFA, non può essere sottovalutato.

Si conclude qui questo articolo dedicato all’intervista a Ylenia Frezza di Hexon.