Oggi introdurremo quelli che secondo noi saranno gli undici titolari della squadra dell’anno scelta dalla community, ovvero tutti quei giocatori che sono stati importanti durante la stagione ma che, per diverse ragioni, non sono mai riusciti ad ottenere una versione speciale della propria carta. Nessun IF, MOTM, versioni UCL o UEL speciali per loro. Una stagione di tutto rispetto, però, culminerà almeno con il riconoscimento delle proprie abilità mostrate durante l’anno calcistico. Vi ricordiamo che non rientrano in questa categoria le versioni live scelte a inizio anno (come le OTW), in quanto non sono assegnate per meriti sportivi, come nemmeno le card Ultimate Scream o Road to the Final per le versioni europee.
Abbiamo selezionato un 4-4-2 molto roccioso, tecnico e agile. Per le statistiche ci siamo affidati a Whoscored, sito preso in grandissima considerazione dalla EA per TOTW e MOTM.
Iniziamo subito con il portiere: non può certo mancare Marc-André ter Stegen, da tutti ritenuto tra i più forti portieri in circolazione al momento, forse il migliore al pari di Alisson. Per lui, quasi il 50% di partite concluse senza subire gol, concedendone uno ogni circa 105 minuti. Numeri impressionanti per un portiere che sembra aver risolto i problemi di concentrazione che lo affliggevano fino a un paio d’anni fa e che permette al Barcellona di dormire sogni tranquilli dalle sue parti.
Per la difesa, ci spostiamo inizialmente in Bundesliga con due centrali dalle grandi doti tecniche e con un futuro apparentemente assicurato.
Partiamo da Manuel Akanji, classe ’95, di origine svizzera. Questo ragazzo ha disputato più di trenta presenze quest’anno, aiutando il suo Borussia Dortmund nella lotta al titolo che non è certamente chiusa. Il leggero calo dei gialloneri nell’ultimo periodo di stagione è coinciso anche con quello personale, ma il futuro sembra essere tutto dalla sua parte. Anche un gol per lui quest’anno.
Il secondo difensore è Niklas Süle: media voto quasi del 7 per il centrale tedesco del Bayern Monaco e stagione molto interessante per lui. Si sta affermando sempre più tra i grandi, anche con la Nazionale maggiore. Fortissimo nei contrasti aerei, potrebbe vincere la sua seconda Bundes a soli 24 anni. Akanji permettendo.
Orgoglio italiano per il terzo slot difensivo, con protagonista Francesco Acerbi. Stagione altalenante per la Lazio, ma il suo apporto difensivo non è mai mancato e si è imposto tra i migliori centrali difensivi dell’intero campionato, insieme ai più quotati Giorgio Chiellini, Alessio Romagnoli, Milan Skriniar e Kostas Manolas. Quel che certo non mancherà mai all’Italia è la tradizione difensiva e Acerbi rientra perfettamente in questo identikit. 41 presenze stagionali, tre gol e un assist per il trentunenne ex Sassuolo. È un mistero come non sia uscito IF in questa stagione.
Chiudiamo il quartetto difensivo con una conoscenza del calcio italiano: Alex Telles. Stagione impressionante la sua: con il Porto ha messo a segno ben 3 gol e 7 assist, risultando decisivo per il cammino in patria e per l’ottima campagna europea, conclusasi con l’eliminazione a causa di un Liverpool che sembra quasi invincibile. Media voto del 7,4, il terzino brasiliano sembra essere arrivato alla maturazione giusta (26 anni per lui) e pronto per il grande salto.
Due sono i centrocampisti di Premier scelti per questa squadra speciale: il primo è tra i giocatori che stanno segnando l’apparente rinascita del calcio inglese, ovvero Dele Alli. Il centrocampista del Tottenham. 8 gol e 4 assist totali per lui in un’annata leggermente inferiore rispetto a quella dello scorso anno a livello personale, ma certamente non di club, dato che gli Spurs parteciperanno alla semifinale di Champions contro l’Ajax.
Sempre in Premier, troviamo Lucas Torreira. Un inizio di stagione monumentale per l’uruguaiano, capace di conquistare il pubblico dell’Emirates grazie alla grinta e alla tecnica importante. L’ex giocatore della Samp ha collezionato più di quaranta presenze stagionali in un Arsenal dalle due facce: non esaltante in campionato, ottimo dal punto di vista del cammino europeo, con una semifinale di Europa League alle porte. In queste montagne russe londinesi, Torreira è risultato spesso tra i migliori in campo per i Gunners.
Chiudiamo la linea mediana con due “italiani”: Rodrigo Bentancur e Allan.
Il centrocampista della Juventus si è esaltato soprattutto nella prima metà di stagione, garantendo qualità e quantità al centrocampo bianconero. Nonostante la giovanissima età, l’adattamento al campionato italiano è stato subito immediato e lo dimostrano le numerose presenze quest’anno, condite da due gol e tre assist. Un po’ carente dal punto di vista disciplinare: ben 7 i cartellini gialli e un rosso, ma il futuro è dalla sua parte e sembra poter diventare un punto fermo per la compagine di Massimiliano Allegri.
Chiudiamo con Allan: non ci sono più aggettivi per descrivere il mastino brasiliano che protegge il centrocampo del Napoli. Un giocatore che nel tempo è riuscito ad abbinare alla cattiveria agonistica un’ottima tecnica di base (da buon brasiliano), oltre a una resistenza praticamente illimitata. Anche quest’anno, in alcune partite sembrava davvero essersi portato il pallone da casa. Forse nessuno più di lui merita in posto in questa classifica.
Difficile la scelta in avanti, perché quest’anno abbiamo visto tantissimi attaccanti ottenere carte IF anche con solo con un gol. Abbiamo scelto innanzitutto Gregoire Defrel, dato che di gol ne ha fatti 10 tra campionato e Coppa Italia (e 3 assist), aiutando la Samp a completare una stagione degna di nota. Solo un Fabio Quagliarella in forma smagliante gli ha rubato la scena.
L’ultimo giocatore a far parte di questa squadra è Sebastian Haller dell’Eintracht Francoforte. Luka Jovic e Anton Rebic sembrano essere le uniche due stelle di una squadra davvero interessante, quarta in Bundesliga e in semifinale di Europa League, ma tra i protagonisti ci si dimentica quasi sempre di Haller: il bomber francese ha siglato la bellezza di 19 gol stagionali accompagnati da 12 assist. Davvero curioso che un giocatore del genere non sia riuscito a conquistare una carta IF o una MOTM quest’anno, nonostante l’upgrade invernale (da ovr 78 a 81).